Si parla da anni di un possibile trasferimento del mercato ortofrutticolo a Palermo, ma la faccenda è più complessa di quello che sembra.
Qualche giorno fa, il 3 Gennaio, gli autotrasportatori hanno messo in crisi un’intera area semplicemente bloccando Via Montepellegrino con i loro TIR.
Un blocco dovuto all’entrata in vigore dei nuovi orari di scarico della merce al mercato di via Montepellegrino. Non più dalle 23 alle 3 del mattino, ma dalle 3 alle 5, come concordato il 9 dicembre 2016 tra il Comune e i concessionari.
Dall’altro però, come possiamo notare, i concessionari fanno poco e niente per mantenere pulita l’area attigua all’ingresso del mercato gettando tutti gli scarti dei prodotti proprio nei numerosi cassonetti di Via Montepellegrino.
Possiamo dire che la colpa è della RAP? No di certo, perchè credo che ogni concessionario abbia i luoghi idonei dove smaltire i propri rifiuti ORGANICI, sicuramente però è più comodo gettarli nel cassonetto dell’indifferenziata a pochi passi dall’ingresso.
A giudicare dalla foto risulta assurdo che proprio all’interno del muro l’area sia pulita e appena fuori le mura perimetrali del mercato ci sia BELLOLAMPO 2.
Occorre forse un presidio fisso della polizia municipale davanti i cassonetti? Si, ma dopo i primi giorni, non appena la pattuglia sarà spostata tornerà tutto come prima, anzi come ora
Occorre rimuovere i cassonetti? No, perchè rimuovendo i cassonetti, questa stessa immondizia verrà gettata nei cassonetti delle vie limitrofe.
E allora qual’è la soluzione? La soluzione potrebbe essere per esempio quella di collocare dei grossi contenitori (cassoni) all’interno del mercato, o ancora meglio un impianto di accumulo dei rifiuti che permetta ai concessionari di risparmiare in tasse qualora venga smaltito una continente quantità di rifiuti. Una sorta di incentivo a risparmiare evitando di creare lo schifo in foto.
Ringraziamo Giovanni P. per le foto:
Da quando è stato eletto sentiamo parlare di provvedimenti per migliorare lo SCARO, così viene chiamato in dialetto, è arrivato il momento di vedere questi provvedimenti, che non siano le solite misure per placare le proteste, abbiamo bisogno di interventi importanti e fondamentali per far si che quest’area sia un vero mercato e non una discarica a cielo aperto.
I concessionari a quanto pare sono buoni a prendere provvedimenti solo quando c’è in gioco il loro interresse.
Sono stati spesi non so quanti soldi qualche anno fà, per mettere in funzione un efficiente sistema di videosorveglianza, uno dei primi provvedimenti effettuati al mercato ortofrutticolo. Presumendo che sia ancora in funzione ed in piena efficienza, è cosi complicato andare a verificare le dinamiche che vanno a creare questo scempio e prenderne provvedimenti?
Per i concessionari revoca della concessione, e per i privati (perchè ci sono anche quelli che fanno questo casino), multe cosi salate da fargli rimpiangere quanto fatto.
Come si dice, volere è potere?
Una vergogna .. da città da terzo mondo! Ma tutta via Monte Pellegrino è in condizioni pietose .. lo sa questo il “sindaco”? Si diceva avessero iniziato la raccolta differenziata all’interno del mercato .. l’hanno fatto?
Sono comunque del parere che un mercato ortofrutticolo non può stare in una zona così centrale della città, a due passi dal porto e dall’approdo di centinaia di croceristi … andrebbe smantellato!
La faccia delle svariate centinaia di turisti, ospiti del Palece Hotel, costrette a fare gimkana tra lo schifo dello schifo abbandonato ovunque.
state sempre a parlare di quanto è maleducata la gente e non vi rendete conto che sono discorsi sterili, totalmentre inutili.
vivo li vicino da sempre e ho sempre pensato che dovrebbe essere l’amministazione a capire che lì ci sono esigenze “particolari” e che la cosa più logica sarebbe aumentare i cicli di raccolta.
ci vogliono più servizi!!!
I rifiuti non li gettano i concessionari che hanno gli appositi spazi all’interno del mercato: sono i tanti che si vanno a rifornire al mercato, abusivi e non, con lapini, furgoncini o auto caricate all’inverosimile. Anarchia totale perché i vigili urbani sono assenti o è come se lo fossero.
Quanto compost potrebbe essere ricavato… Io da solo ne faccio un sacco con l’umido che a colazione, pranzo e cena produciamo a casa mia.
Anche lio ha ragione: in attesa dello spostamento del mercato, il comune dovrebbe prendere atto della situazione “particolare” e disporre pattugliamenti dei vigili urbani, presenza continua di operatori addetti allo spazzamento e almeno due turni giornalieri di svuotamento de cassonetti. Ma anche le cose semplici a Palermo sono impossibili da realizzarsi.
Il mercato orto-frutticolo verrà spostato? ….. Quando? dove?
Ho lasciato un appartamento che avevo pagato con mutuo per 15 anni e tutto per colpa di quel maledetto mercato ortofrutticolo.
Ho avviato diverse battaglie per far funzionare le cose ma sempre perse. Ovviamente.
L’inciviltà e la maleducazione in quella zona sono a dir poco abominevoli.
A parte le svariate tonnellate di scarti di frutta, verdure e roba di ogni genere versati sui marciapiedi e per la strada, si assisteva al normale espletamento dei propri bisogni ( e proprio tutti ), da parte di questa pseudo gente, frequentatore del mercato.
Ancora una triste realtà senza via di scampo per questa disgraziata città europea.
Secondo me Fabio Nicolosi, l’autore dell’articolo, ha ragione quando suggerisce di mettere cassoni (non cassonetti) dentro il mercato stesso (e non fuori)!
Ricordo che quando fu detto che all’interno del mercato avrebbero attivato la raccolta differenziata dissero che erano stati distribuiti i contenitori, cioè i carrelli marroni che vengono dati ai condomini in città, ma come si vede dalla foto ci sono mazzi e mazzi, fronde, di verdure, e verrà buttata anche tanta frutta marcia o ammaccata ritenuta invendibile! Già allora, infatti, i grossisti e i soggetti che là lavorano avevano da ridire sulle capacità di questi contenitori a loro dati…
Cicli contnui di raccolta non credo sarebbero sufficienti perchè il tempo di conferimento sarebbe troppo veloce rispetto a quello di svuotamento e pulizia, in più comporterebbe un via vai continuo di camion e mezzi di raccolta che non sarebbe un affare nemmeno per i residenti in termini di disturbo acustico.
Ci vogliono tanti cassoni, grandi e capienti, che i camion, a mercato chiuso, e al di fuori degli orari di traffico intenso, possano caricare e portare ad un centro di compostaggio!